PORTS 1961 it's an up-and-coming luxury brand. The brand DNA is sophisticated and minimal, richly influenced by multicultural vibes as in the history of the company, spanning from Canada to the Far East and now Europe, and in the personal life of its creative director, Fiona Cibani, born to Italian-Turkish parents, raised in Vancouver and moved to China in the early nineties with Ports. "Cultures express beauty so differently,” says Fiona and the ability to create beauty out of this multi-cultural heritage is what attracts me more about this brand. The other core "gene" of this brand is the care for the quality of fabrics and of the making. About three years ago Ports 1961 moved to Italy to pursue this excellence in quality, with a made-in-Italy production (luckily still the best of the world for high fashion). The woman SS14 collection I saw last week is a sign of the growth of this brand, it's clean and wearable, reinterpreting many trends like the importance of the prints, the A-line dresses and skirts (one of Cibani's own signature), the mix of different materials such as organza and cady, bermudas*, bandeaux tops under voluminous coats... Shoes were made of colored bands (white, camel or azure) with silver frames that were shining under the runway flashes. Metallic + leather/ print shoes appear to be another trend for the next seasons.
For more info about the mood and inspiration of this collection watch the backstage video (yeah, it's me in the video, chatting with Enzo Miccio, a popular style guru in Italy...). Fashion shows are always fun...
*I'm not fooling you ... I don't like so much bermudas...but it seems we will see many of them in the next seasons.
PORTS 1961 e' uno dei brand up-and-coming del lusso. Il DNA del brand e' sofisticato, minimale, influenzato da molteplici suggestioni ed influenze culturali, come nella storia della società _ iniziata in Canada e poi estesasi, tra le prime nella moda, alla Cina e poi più tardi al Vecchio Continente _ e personale di Fiona Cibani, il direttore creativo di Ports 1961, nata da una famiglia italo-turca, cresciuta in Canada ed ora in continuo viaggio tra oriente, dove vive, ed occidente. “Ogni cultura esprime la bellezza in modo completamente diverso” afferma Fiona ed è proprio la capacità di creare bellezza da questo mix di culture, uno degli aspetti che trovo più interessanti di questo marchio. Una delle altre caratteristiche distintive del brand è la particolare attenzione alla qualita' della fattura (poco più di due anni fa, proprio per perseguire l'eccellenza qualitativa, la società si è spostata in Italia per realizzare una produzione interamente made in Italy, la migliore al mondo nel settore dell'alto di gamma della moda, si', ancora, e speriamo a lungo).
La collezione Donna SS14 che ho visto sfilare la settimana scorsa a Milano, testimonia la maturità e la crescita di questo marchio. Una collezione molto pulita e commerciale, nel senso positivo di "portabile, non solo di ricerca", in grado di inglobare e reinterpretare alcune delle suggestioni/trend del momento come la ricchezza delle stampe, le linee a trapezio (da sempre una delle cifre stilistiche della stilista Fiona Cibani), la sovrapposizioni di materiali di diverso peso , i bermuda**, i top a fascia sotto giacche oversize ...
La palette di colori ed i materiali si ispirano alla scenografia del film cult "Zabriskie Point" di Antonioni. I colori proposti sono quindi quelli del tramonto nel deserto, dell’aria e del cielo: cammello, bianco ottico, nero, rosa e celeste.
Le scarpe, basse ed alte, sono caratterizzate da una lavorazione a fasce con inserti metallici luccicanti sotto il flash dei fotografi, un altro trend delle prossime stagioni.
Per maggiori info sul mood e sull'ispirazione della sfilata e su quanto è accaduto dietro le quinte guardate il video del backstage.(sì, ci sono anch'io nel video tra il parterre di invitati... :-) e sì è sempre divertente seguire le sfilate).
** che non mi fanno impazzire, ma pare infesteranno le prossime stagioni...
